Un cambiamento necessario in favore della trasparenza e della sicurezza dei pagamenti
Cambiamento è sicuramente la parola chiave di questo 2018, soprattutto in quanto a carburanti; dal 1 luglio, infatti, è prevista una notevole riduzione dell’uso del denaro contante, grazie all’abolizione della scheda carburante.
L'obiettivo del provvedimento è contrastare la mancanza di trasparenza da parte di operatori e autisti, tracciando tutte le operazioni legate alle erogazioni.
Basta scheda carburante, a dirlo la nuova Legge di Bilancio 2018.
L’emendamento è ancora oggetto di discussione tra gli addetti ai lavori, ma una cosa è certa; stabilisce maggiore tracciabilità dei pagamenti, più sicurezza per le imprese e minore impiego di contanti, mediante pagamento con carta di credito/debito. Inoltre richiede l’emissione di fattura elettronica da parte dei benzinai, su richiesta, per garantire l'ottenimento di detrazioni fiscali.
Cosa cambia con l'abolizione della scheda carburante
Tutti i lavoratori che impiegano veicoli aziendali devono affrontare questa importante novità: Il comma 1 bis dell’art. 164 del TUIR afferma che le spese affrontate per l’acquisto di carburante saranno detraibili se e solo se effettuato con carte di credito, debito o prepagate.
Non mancano dubbi: i gestori come vivranno il cambiamento? E le aziende?
La fattura elettronica non si può rilasciare in real time, come avverrà l'inoltro? Che tempi avrà?
Ancora una volta la soluzione è FUEL
Mancanza di trasparenza, mancanza di sicurezza, preoccupazioni per le imprese. L'abolizione della scheda carburante pone l'accento su una questione importante: come accertarsi dei rifornimenti delle flotte? Con un sistema di controllo gasolio!
Un monitoraggio costante è il modo migliore non solo per evitare i furti di gasolio, ma anche per risparmiare, per confrontare i consumi di diversi periodi, e visualizzare tempestivamente e da remoto le differenze più significative. Nonostante si tratti di un sistema innovativo, Fuel è installabile anche su cisterne obsolete.